La Grande Ricalibratura

L’Emergenza Silenziosa

Nel suo famoso libro “La generazione ansiosa“, lo psicologo statunitense Jonathan Haidt dipinge un quadro piuttosto critico della condizione dei giovani amiericani, e dei paesi anglofoni in generale. Haidt parla di un declino della salute mentale degli adolescenti del XXI secolo, dovuto all’introduzione dello smartphone nelle loro vite (e in quelle di tutti). L’intrusione pervasiva di questo elemento nelle vite ha rapidamente compromesso lo sviluppo sociale e neurologico di bambini e adolescenti, causando ansia, privazione del sonno, frammentazione dell’attenzione, dipendenza, solitudine e paura del confronto sociale.

L’ago della bilancia degli esiti psicopatologici di queste compromissioni è rappresentato da un marcato e improvviso aumento dei tassi di ansia, depressione e autolesionismo, nei giovani statunitensi, colpendo in modo più devastante le ragazze. I disturbi in crescita sono principalmente classificati come disturbi internalizzanti, come ansia, paura, tristezza e disperazione.

Di seguito sono riportate le cifre specifiche fornite dall’autore (principalmente basate su dati statunitensi, salvo diversa indicazione):

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Patologia
Popolazione/Età
Periodo di Aumento
Aumento relativo
Dettagli

Episodi di Depressione Maggiore

Teenager USA (12-17 anni)

A partire dal 2012 (Grande Riconfigurazione 2010-2015)

Circa il 150% per entrambi i sessi

Depressione due volte e mezzo più diffusa. In termini assoluti, più marcato per le femmine. Nel 2021, una ragazza americana su quattro ha manifestato un episodio di depressione maggiore.

Atti di Autolesionismo

Adolescenti USA (10-14 anni)

Tra il 2010 e il 2020

Tasso quasi triplicato per le preadolescenti (10-14 anni); raddoppiato per le ragazze più grandi (15-19 anni).

Questi dati non sono autovalutazioni, ma accessi al pronto soccorso.

Tasso di Suicidi

Adolescenti USA (10-14 anni)

Tra il 2010 e il 2021

Aumento del 167%.

Per le adolescenti, in crescita dal 2008, con un’impennata nel 2012. Tassi di suicidio più alti per i maschi, ma i tentativi sono più alti per le femmine.

Ansia

Studenti universitari USA

A partire dagli anni Dieci del Duemila

È la diagnosi con il maggiore incremento (seguita dalla depressione) tra gli studenti universitari.

Uno studio sul Wisconsin ha rilevato un aumento della prevalenza dell’ansia dal 34% nel 2012 al 44% nel 2018 tra gli studenti delle superiori.

In Italia, tra il 2019 e il 2023, i disturbi del comportamento sono più che raddoppiati, da 680.569 a 1.680.456 (Dalla Ragione, 2024). Nel 2023, l’età di esordio dei disturbi alimentari si è abbassata di molto: il 30% dei nuovi pazienti aveva meno di 14 anni, e sono stati registrati anche primi casi a partire da 8 anni (Serenis, 2024). Tra il 2011 e il 2020, tra i minori, gli accessi al pronto soccorso per autolesionismo sono aumentati del 52% (Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza, 2021). Tra il 2009 e il 2019, i tentativi di suicidio tra gli adolescenti di età compresa tra i 12 e i 17 anni sono aumentati del 167%.

Inoltre, la maggior parte di essi è stata registrata a partire dal 2012 (Plemmons et al., 2018). Per quanto riguarda il sonno, tra gli adolescenti oltre il 70% dorme meno delle 8-9 ore raccomandate. Di questi, il 45% utilizza dispositivi digitali praticamente fino all’ora di andare a dormire (Hysing et al., 2015). Negli ultimi dieci anni, la miopia negli adolescenti è aumentata del 35%. Questo fenomeno è stato collegato dagli oftalmologi pediatrici direttamente all’uso di schermi a distanza ravvicinata (Holden et al., 2016). Per quanto riguarda le relazioni sociali, il 23% degli adolescenti dichiara di essere stato vittima di cyberbullismo, le cui conseguenze, secondo Kowalski (2014), sono anche più gravi di quelle del bullismo tradizionale.

I numeri che riguardano la popolazione italiana, in particolare l’aumento dei disturbi internalizzanti e comportamentali (come disturbi del comportamento [Dalla Ragione, 2024], autolesionismo [Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza, 2021] e tentativi di suicidio [Plemmons et al., 2018]), sono coerenti con il pattern internazionale di crisi della salute mentale descritto da Haidt e riportati nella tabella sopra. Il 15% degli adolescenti, infine, presenta sintomi di dipendenza digitale, con cui correlano direttamente ansia, depressione, isolamento sociale (Andreassen et al., 2016).

Riporto per praticità di lettura, l’analoga tabella per i dati riguardanti il panorama italiano.

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Patologia
Popolazione/Età
Periodo di Aumento
Cifra di Aumento
Dettagli

Disturbi del Comportamento

Non specificato (Italia)

Tra il 2019 e il 2023

Da 680.569 a 1.680.456

I disturbi del comportamento sono più che raddoppiati [Dalla Ragione, 2024].

Disturbi Alimentari (Età di Esordio)

Nuovi pazienti

2023

30% dei nuovi pazienti aveva meno di 14 anni

Sono stati registrati anche primi casi a partire da 8 anni [Serenis, 2024].

Autolesionismo (Accessi al Pronto Soccorso)

Minori

Tra il 2011 e il 2020

Aumento del 52%

Accessi al pronto soccorso [Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza, 2021].

Tentativi di Suicidio

Adolescenti (12-17 anni)

Tra il 2009 e il 2019

Aumento del 167%

La maggior parte dei tentativi è stata registrata a partire dal 2012 [Plemmons et al., 2018].

Privazione del Sonno

Adolescenti

Non specificato

Oltre il 70% dorme meno delle 8-9 ore raccomandate

Di questi, il 45% utilizza dispositivi digitali praticamente fino all’ora di andare a dormire [Hysing et al., 2015].

Miopia

Adolescenti

Negli ultimi dieci anni

Aumento del 35%

Fenomeno collegato dagli oftalmologi pediatrici direttamente all’uso di schermi a distanza ravvicinata [Holden et al., 2016].

Cyberbullismo

Adolescenti

Non specificato

23% degli adolescenti si dichiara vittima

Le conseguenze del cyberbullismo sono considerate anche più gravi di quelle del bullismo tradizionale [Kowalski, 2014].

Che cosa è successo?

Cos’è che ha trasformato l’adolescenza da quel periodo di turbolenza naturale che tutti conosciamo, e che tutti abbiamo attraversato, in una fase di rischio esistenziale? Se volessimo dare un nome alla responsabile di questa trasformazione così profonda potremmo chiamarla la Grande Ricalibratura. In soli tre anni, dal 2009 al 2012, infanzia e adolescenza sono state trasformate profondamente, dalla diffusione degli smartphone e dei social media. Il termine Ricalibratura qui usato è mutuato da Haidt, che definisce questo periodo The Great Rewriting. Durante quegli anni, senza che ci se ne accorgesse, gli aspetti fondamentali della vita di ognuno di noi, e degli adolescenti più degli altri, hanno subito un riallineamento forzato, un adattamento forzato, in sostanza una Grande Ricalibratura. E quindi, sono stati ricalibrati i ritmi biologici (sonno, cicli di attenzione, ecc.), le dinamiche delle relazioni sociali (sistemi di approvazione, profondità delle relazioni, ecc.), l’identità (frammentazione, confronto con “vite perfette”, ecc.), aspettative (ricompense immediate, intolleranza alla frustrazione, ecc.). Affronteremo nel corso del libro questi aspetti.

Il termine Grande Ricalibratura rende bene l’idea, perché sottende il fatto che le condizioni iniziali fossero corrette (o quantomeno naturali); che la tecnologia abbia forzato un riallineamento; che il nuovo stato raggiunto sia disfunzionale (e che, pertanto, si manifesti  in patologie, sia psichiche che fisiche). Non a caso Jean Twenge, nel suo Iperconnessi, denuncia come, proprio intorno al 2012, si siano osservati negli adolescenti i cambiamenti comportamentali e psicologici più aberranti di tutti i tempi.

Allora, non ci troviamo davanti soltanto al naturale progresso tecnologico, ma a una rivoluzione di natura antropologica di portata mondiale, che ha ridefinito che cosa significhi crescere.

La cosa buona è che (teoricamente) la situazione attuale può essere ricalibrata verso parametri, diciamo così, più sani.

Bibliografia Essenziale

  • Haidt, J. (2024). La generazione ansiosa. Come i social hanno rivinato i nostri figli. Milano: Rizzoli.
  • Twewnge, J.M. (2017). Iperconnessi. Perché i ragazzi oggi crescono meno ribelli, più tolleranti, meno felici e del tutto impreparati a diventare adulti. Roma: Einaudi 
  • Dalla Ragione, L. (2024). Relazione sui Disturbi del Comportamento Alimentare in Italia 2019-2023. Presentata al Senato della Repubblica. Roma: Ministero della Salute
  • Serenis. (2024, 29 ottobre). Grafici e statistiche sui disturbi alimentari: analisi epidemiologica nazionale 2023. Serenis.
  • Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza. (2021). Emergenza neuropsichiatrica infantile: i dati del 2020. SINPIA.
  • Plemmons, G., et al. (2018). Hospitalization for suicide ideation or attempt: 2008–2015. Pediatrics, 141(6), e20172426.
  • Holden, B. A., et al. (2016). Global prevalence of myopia and high myopia and temporal trends from 2000 through 2050. Ophthalmology, 123(5), 1036-1042.
  • Hysing, M., et al. (2015). Sleep and use of electronic devices in adolescence: Results from a large population-based study. BMJ Open, 5(1), e006748.
  • Kowalski, R. M., et al. (2014). Bullying in the digital age: A critical review and meta-analysis of cyberbullying research among youth. Psychological Bulletin, 140(4), 1073-1137.
  • Andreassen, C. S., et al. (2016). The relationship between addictive use of social media and video games and symptoms of psychiatric disorders. Psychology of Addictive Behaviors, 30(2), 252-262.

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